domenica 6 gennaio 2013

~Uh...

Genitori: perché gli altri hanno figlie così brave e gentili? Sbrigati, alzati, giù dal letto, lavati, vestiti 'ché è già tardi, attenta per strada, non fidarti di nessuno, il mondo è marcio, pieno zeppo di cani e porci, guai a te se ti becco a fumare, mi raccomando, studia, aiuta tua madre, lava i piatti, pulisci, spolvera, lascia in pace tuo fratello, abbi un po' di rispetto, non girare per casa, razza di scansafatiche, non startene lì impalata! Sei inutile! Non piangere! Non gridare! Spegni quel computer, molla il telefono! Non sbuffare! Datti una mossa, alza il culo! Con te è tempo perso: non farai mai niente di buono nella vita.
Scuola: sei un'idiota, ti impegni poco, la sufficienza non basta, perché non prendi voti più alti? Apri il libro, stai attenta, non distrarti, ripeti, non distrarti, non scarabocchiare sul banco coi pennarelli, non distrarti. Che incompetente. Sarai una fallita. Mi dispiace ma non hai futuro.
Specchio: per l'amor del cielo quanto fai schifo, non ti vergogni? Esci sul serio di casa con quella faccia? Sei brutta. Offendi tua madre che ti ha partorita, povera donna, come fa a volerti bene? Guarda quegli occhiali, l'apparecchio, il naso storto, i brufoli, le occhiaie. Sei magra, mangia di più! Sei grassa, dimagrisci, mettiti a dieta! Usi il reggiseno? Quindi la retromarcia? Sei piatta, sei bassa, sei goffa, buffa, ridicola, banale.
Cellulare: perché diavolo ti aspetti che arrivi un nuovo sms? Chi cazzo dovrebbe mai inviartene uno?
Facebook: richieste di amicizia? Nuovi messaggi? Commenti? "Mi piace"? Credi davvero che riceverai delle notifiche? Sei invisibile anche online.
Amici: che significa che non esci? E perché? In punizione? Di nuovo?! Che gran bastardo tuo padre. Ma cos'è che non va? Hai un muso lungo. E lui? Vi siete lasciati? Quanta depressione, stai proprio una merda! Su col morale! Vuoi fare un tiro? Come non fumi? Minchia. Sei 'na sottona sfigata.
Musica: ehi, tesoro, eccoti finalmente. Stai bene? Forza, sii paziente, ogni cosa si aggiusterà. A scuola andrà bene. Sei una figlia adorabile, sei splendida, amati, sei speciale. Dai, adesso mostrami quel sorriso... avanti, non essere triste. Spegni la luce, rilassati e ascoltami. Chiudi gli occhi, dimentica il resto, ora dormi. Ti cullerò io. Canterò tutta la notte se vuoi. 
L'ho letto e sono scoppiata in lacrime. Boh, sarò pure scema, ma mi sento uno schifo.
Fonte: Tumbrl


Feu

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