sabato 12 gennaio 2013

~Quella cosa odiosa chiamata scuola #1

Ok, dopo la disastrosa mattina a scuola per la bellissima figuraccia fatta con la prof di scienze, ho davvero bisogno di una pausa. No, dico sul serio, una pausa da quello schifo di scuola in cui sono costretta ad andare, ma che mi da un'istruzione, mi aiuta a socializzare, crea le basi per il mio futuro e bla bla bla... tutto questo con professori incompetenti -ok, magari non proprio tutti-, compagni di classe uno più egoista, egocentrico, arrogante e insopportabile dell'altro e prospettiva di un futuro che vede rose e fiori appassiti. Pessimista, dite? Ah ah.
Forse sono solo di malumore.
Oddio, avrei tanta voglia di chiudermi a casa e leggere un dannato libro senza pensieri, ma con la percezione di una realtà in cui la scuola non esiste e si può studiare a casa, con curiosità e non noia mortale impacchettata sotto costrizione. Funzionerebbe, no?
Ok, forse sono davvero solo di malumore, ma il fatto è che la scuola non funziona più. E me ne rendo conto ogni giorno che passa, sia per colpa dello schifo di istituzione che sta diventando, sia per il comportamento dei miei coetanei e del loro modo di relazionarsi, anche se credo bisognerebbe coniare un altro termine, questo non funziona più. PER NIENTE!

Oggi, poi, è uno dei classici sabato della mia vita, quello in cui mi sveglio, mi alzo, vado a scuola, torno, mi metto al pc, pranzo, mi rimetto al pc, mangio un pacco di crecker, ascolto mia madre che si lamenta perchè non faccio i compiti e penso a come farmi venire la voglia di farli. Non c'è proprio verso di trovare una bottiglietta con scritto "entusiasmo" che possa aiutarmi, perciò devo arrangiarmi. Che cosa triste, no?
Mi verrebbe da urlare! Però poi qualcuno spalancherebbe la porta della mia stanza e direbbe "cosa c'è? hai visto un ragno?". Risparmiatemi la scena, grazie.
Feu

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